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Cosa respiriamo: la qualità dell’aria nelle nostre città

L’aria lassù tra le nuvole è molto pura e fine, frizzante e deliziosa. E perché non dovrebbe esserlo? È la stessa che respirano gli angeli” (M. Twain, 1835-1910)

L’aria che respiriamo è un bene prezioso, ma spesso diamo per scontato la sua qualità. Nelle nostre città, soprattutto nella pianura padana, qui in Italia, uno dei luoghi più inquinati in Europa, l’inquinamento atmosferico è una realtà quotidiana. Quali sono le principali fonti di inquinamento e i dati sulle emissioni che influenzano la nostra salute e l’ambiente e quali le soluzioni drastiche da adottare subito per contrastare questo sprofondare nel baratro che provoca danni irreversibili in molti casi al nostro organismo e condanna i più deboli, bambini e anziani e soggetti fragili a un isolamento quasi costante tra le mura domestiche per evitare di respirare l’aria mefitica in strada. Anche se in casa l’aria non è neanche cosi’ raccomandabile, dovendo ogni tanto aprire le finestre per un paio di ricambi d’aria giornalieri. E allora cosa fare? Ci vuole coraggio e lungimiranza da parte dei nostri politici nell’adottare scelte radicali che alla lunga favoriranno la salute pubblica. Ma ne avranno?

Se entriamo nello specifico le fonti di inquinamento più grandi possono essere raggruppate in questo modo:

  1. Trasporto: Le auto, i camion, i mezzi pubblici, gli aerei, le grandi navi mercantili e da crociera emettono sostanze inquinanti come ossidi di azoto (NOx), ossidi di Carbonio (COx) e particolato fine (PM2.5). Le congestioni del traffico in città aggravano il problema.
  2. Industria: Le fabbriche e gli impianti industriali rilasciano sostanze tossiche nell’aria, come solfuri e composti organici volatili (COV).
  3. Riscaldamento domestico: L’uso di stufe a legna e combustibili fossili contribuisce alle emissioni di CO2 e PM2.5.
  4. Agricoltura: L’uso di fertilizzanti e pesticidi può contaminare l’aria con ammoniaca e composti organici.

Ecco alcuni dati significativi sulle emissioni in aria:

  1. PM2.5: Le particelle sottili PM2.5 sono particolarmente dannose per la salute. Provengono principalmente dal traffico e dalle attività industriali.
    • Livello raccomandato: Meno di 10 µg/m³ (microgrammi per metro cubo).
    • Livello medio nelle città italiane: Spesso supera i 20 µg/m³.
  2. NOx: Gli ossidi di azoto sono prodotti principalmente dai veicoli e dalle centrali termiche.
    • Impatto sulla salute: Contribuiscono all’asma, alle malattie cardiache e ai problemi respiratori.
  3. Ozono troposferico: Si forma a causa delle reazioni chimiche tra NOx e composti organici.
    • Effetti sulla salute: Irritazione delle vie respiratorie e danni ai polmoni.

La situazione della qualità dell’aria nelle nostre città richiede azioni decisive e coraggiose. Di seguito, esploreremo alcune soluzioni drastiche che potrebbero contribuire a un miglioramento significativo:

Riduzione del Traffico Veicolare

  • Pedaggi Urbani: Introdurre pedaggi per l’accesso alle zone più congestionate delle città. Questo disincentiverà l’uso eccessivo delle auto private e promuoverà il trasporto pubblico e le alternative sostenibili.
  • Zone a Traffico Limitato: Creare aree in cui solo veicoli a basse emissioni o mezzi pubblici possono circolare. Questo ridurrà l’inquinamento atmosferico nei centri urbani.
  • Utilizzo per legge dello smart working ove possibile: lavoratori che possono essere remotizzabili non e’ necessario che escano al mattino e rientrino al pomeriggio per trascorrere l’orario di lavoro in ufficio, appesantendo cosi’ le condizioni del traffico negli orari di punta.

Transizione verso Energia Pulita

  • Energia Eolica e Solare: Investire in fonti di energia rinnovabile per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Le città possono promuovere l’installazione di pannelli solari e turbine eoliche con opportuni incentivi che abbattano i costi di installazione. Pensare a un piano di investimenti per l’installazione di tetti fotovoltaici sull’intero territorio nazionale per abbattere drasticamente i consumi da riscaldamento nei condomini e nelle case singole, prodotti da fonti energetiche tradizionali.
  • Energia nucleare: ripensare alla riattivazione dei siti neucleari in Italia e progettarne di nuovi, ripensando allo smaltimento delle scorie nucleari attraverso siti specifici gestiti dall’esercito italiano per non  cadere nella trappola di vedere le scorie radioattive prese in mano a organizzazioni criminali che la smaltiscono in maniera pericolosa e dannosa. E’ vero che la messa in funzione e la piena operatività a regime di un impianto nucleare richiederebbe almeno dieci/quindici anni e quindi no darebbe alcun beneficio nell’immediato.
  • Elettrificazione dei Trasporti: Sostituire gradualmente i veicoli a benzina e diesel con veicoli elettrici. Incentivare l’acquisto di auto elettriche e la creazione di infrastrutture di ricarica.

Riconversione Industriale

  • Incentivi per l’Industria Pulita: Offrire incentivi fiscali alle aziende che adottano tecnologie a basse emissioni. Questo stimolerà la riconversione verso processi industriali più sostenibili.
  • Monitoraggio delle Emissioni: Implementare sistemi di monitoraggio delle emissioni industriali per garantire il rispetto delle normative ambientali.

Piano di ricostruzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato italiano

  • Aumento di almeno due classi energetiche dei nostri immobili: il bonus 110% è stato l’apri-pista di questo piano di ricostruzione ambizioso in termini di efficientamento energetico di tutto il patrimonio immobiliare italiano, sia pubblico che privato. Sarà un investimento enorme pari solo a quello messo in atto nella ricostruzione post bellica e che vedrà coinvolti milioni di persone in questo grande obiettivo di efficientare i nostri immobili. Alla fine di questo lungo percorso di rinascita ambientale avremo benefici enormi nelle emissioni per riscaldare i nostri edifici, dotati di impianti all’avanguardia (fotovoltaico, solare termico e pompe di calore).

Sensibilizzazione e Coinvolgimento delle Comunità, dalla politica alla cittadinanza attiva

  • Sensibilizzazione della politica ai temi ambientali: far comprendere ai politici che portare avanti argomenti di tutela ambientale potrà far perdere nel breve termine alcuni voti di alcune categorie professionali che si sentiranno vessate da certi provvedimenti (commercianti e trasportatori in primis), ma che certamente a lungo termine daranno benefici in termini di salute a tutta la comunità e quindi quelli che avranno adottato decisioni coraggiose verranno ricordati per la loro lungimiranza nell’aver scelto la strada per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente.
  • Campagne di Informazione: Educare i cittadini sui rischi dell’inquinamento atmosferico e sulle azioni che possono intraprendere per ridurlo.
  • Coinvolgimento dei Cittadini: Coinvolgere la comunità nella pianificazione e nell’attuazione di politiche ambientali. Ascoltare le preoccupazioni dei residenti e collaborare per trovare soluzioni.

La qualità dell’aria è una questione urgente. Dobbiamo adottare misure per ridurre le emissioni, promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili e sensibilizzare la politica ad adottare provvedimenti coraggiosi. Solo così potremo garantire un futuro più pulito e salutare per tutti. La lotta per una migliore qualità dell’aria richiede uno sforzo collettivo. Dobbiamo agire ora per garantire un futuro più salubre per le generazioni a venire. Scegliamo la sostenibilità e la salute.

Fonte: ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale)

 

Nota a margine del testo:

In questo lavoro i dati, i contenuti e le affermazioni citati sono stati raccolti da testi studiati oppure catturati da siti internet attendibili e verificati. Tutti i riferimenti sono citati in bibliografa e sitografia e puntualmente a piè di pagina dove citati. Mi scuso fin da subito per qualsiasi errore e imprecisione nei riferimenti, nei dati, citazioni, affermazioni e descrizioni, se gli errori abbiano in qualche modo urtato la sensibilità del lettore, anche semplicemente per onore di verità. Mi rendo da subito disponibile a effettuare tutte le correzioni necessarie, ponendo in evidenza le inesattezze riportate. Sappiate che la buona fede dello scrivente è garantita

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