I quaderni in cucina di mamma Sara

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I Quaderni in cucinadi mamma Sara

Nel secondo cassetto dall’alto nel mobile in cucina, insieme ad altri oggetti che si usano in casa un pò piu raramente , come a preservarlo dal passaggio di troppe mani e dalla luce che deteriorerebbe l’inchiostro impresso sulle pagine, si trova un piccolo quadernetto, di quelli che usavamo alle elementari, con le righe larghe orizzontali e con una sola riga verticale a lato, di colore viola;…negli anni, questo volumetto, come un essere vivente che si alimenta, è cresciuto in dimensioni, al punto che, ad un certo punto, Sara è stata “costretta” ad affiancargliene un secondo, perchè ormai il primo era diventato troppo pieno da poterlo riempire di parole…ma cosa ha raccolto Sara in tanti anni sulle pagine di questo quaderno, al punto da avere bisogno di proseguire la sua lenta ma incessante compilazione su un secondo?

 

…la sua scrittura ordinata e precisa impressa nelle pagine ormai ingiallite dal tempo, alcune foto per chiarire visivamente il risultato finale di quello che ha raccontato meticolosamente, con cura, senza omettere nessun elemento…qualche ritaglio di giornale strappato; come un alchimista che prepara una pozione avendo cura di selezionare i prodotti migliori e con le giuste quantità perchè sa che un piccolo errore potrebbe compromettere il risultato finale del suo lavoro alchemico…

 

ma Sara sa di essere capace e i risultati del suo lavoro saranno certamente apprezzati da tutti…ma il suo…anzi no…i suoi quadernetti sono sempre lì con lei ad accompagnarla, come una coperta di Linus, dalla quale non si separa mai, quando, dismessi i panni della impiegata statale, della moglie e della mamma affettuosa, entrata nel mondo tutto suo della cucina, si trasforma in una delle cuoche più brave che in tanti, parenti, amici e colleghi, negli anni, hanno apprezzato e continuano a farlo; con l’aiuto dei suoi piccoli amici, i quadernetti, con le sue ricette minuziosamente trascritte, che uniscono la tradizione regionale calabrese, la sua terra d’origine a quella romana, la città che la ormai adottata da circa quaranta anni, a quella umbra, a quella napoletana, a quella toscana, a quella pugliese, a quella veneziana, delle tante influenze che nel corso degli anni hanno dato un tocco unico alla sua cucina, con la quale è stata capace di incantare anche i palati più esigenti.